Una collana di Torri a difesa del passato

Il Salento non è solo terra di sole e di mare, ma è anche una terra di storia, di lotte intestine, di invasioni e colonizzazioni, di un passato che si dipana fra le pagine delle scogliere, tra le torri che ancora si ergono salde, a dispetto del tempo e della salsedine.

Torri che ricordano il tempo di Carlo V d’Asburgo, immerse nel liquido amniotico del XVII secolo, costruite come punti di avvistamento e difesa contro coloro che si avvicinavano alla costa via mare. Molti di queste torri, come nella località Torre Vado a Morciano di Leuca, ricordano quel periodo di storia che ancora è viva e accoglie i visitatori di oggi. Così, tra masserie, insenature e vecchie case ci si perde tra i profumi della salsedine e dei fichi, il fruscio del vento tra le foglie degli ulivi secolari, i richiami dei contadini e la risposta dei cani.

Chi vuole può seguire la via costiera e toccare tutte le torri. Partendo da Torre Vado si può proseguire per Torre Pali, Torre Mozza, Torre San Giovanni, Torre Suda, Torre Pizzo fino a raggiungere Gallipoli, la piccola perla del profondo Sud.

Perché, però, non spostarsi dal lato opposto e risalire la costa verso Santa Maria di Leuca, toccare le varie Marine fino alle Grotte (Grotta Rotundella, Grotta Zinzulusa, Grotta Romanelli, Grotta Cervi) e cogliere l’occasione di penetrare nel cuore e nelle visceri di questa terra calda e viva conosciuta topograficamente con il nome di Salento. L’ideale sarebbe trascorrere qui un periodo delle proprie vacanze, prendere una stanza in affitto in uno dei tanti hotel di Santa Maria di Leuca vista mare e visitare i luoghi partendo senza una meta precisa, lasciandosi guidare solo dal proprio cuore e dai profumi.

Qualcuno dice che il Salento è Africa. Forse è vero. Perché proprio come l’Africa ti penetra dentro e te lo porti dietro per sempre. Come il mal d’Africa, vi è anche un mal di Salento che ti brucia dentro quando sei lontano. Se sei nato qui o ci sei solo passato in vacanza, non importa. Ti contagia. Ma che importa? In fondo è un bel contagio.

Torre Vado: una torre a guardia del mare salentino

Il Salento è molto di più di una terra circondata dal mare. È una terra fatta di tradizioni e di storia antica. Il passato qui diventa presente e si mischia in un divenire che si proietta direttamente nel futuro senza freni o inibizioni.

La costa della Puglia è sicuramente una delle più rinomate che non ha nulla a che invidiare alle coste della Sardegna o dei mari oltreoceano. Qui sembra che il tempo si sia fermato, che il progresso non abbia toccato nulla. Le acque si aprono libere ai sommozzatori e alle visite sott’acqua, si lasciano solcare dalle barche senza arrossire mentre il sole forte illumina il cielo di un blu profondo.

Il modo migliore per visitare il Salento è quello di affittare un appartamento o una casa vacanza e girare liberi alla ricerca e alla scoperta delle sue meraviglie. Diviso tra Mare Ionico e Mare Adriatico, il Salento offre luoghi e profumi da non dimenticare. Come Torre Vado, un piccola località di mare che si affaccia sul versante Ionico ad appena 6 km da Santa Maria di Leuca, sul bordo del tacco che segna il fine dell’Italia.

Torre Vado prende il suo nome dalla presenza di un’antica torre, una delle tanti torri erette a guardia del mare. Vado deriva dal latino vadum che significa guado, luogo dove l’acqua permette l’attraversamento senza la costruzione di ponti o traghetti. Qui nel 1500 gli spagnoli eressero una grande Torre saracena che oggi rimane a controllare e vegliare sulle acque limpide di un mare semplicemente italiano.

Da qui si può facilmente raggiungere le grotte di Leuca, passeggiare tra le antiche masserie fortificate, ammirare i castelli, le zone archeologiche, le chiese e tutti gli stralci di storia e architettura che questa terra protegge con amore. A coronare il passato vi è un presente di vive attività turistiche, di infiniti chilometri di spiagge bianche dalla sabbia finissima che si lascia lambire da un mare limpido e incontaminato, luogo ideale per coloro che vogliano vivere la natura e gli sport acquatici. La costa bassa del suo guado, inoltre lo rende il luogo ideale per le vacanze delle famiglie. Il suo degradare dolcemente verso il mare, i suoi scogli bassi, lo rendono un luogo facilmente accessibile sia a coloro che non sono bravissimi a nuotare, sia alle famiglie con bimbi piccoli che non corrono il rischio delle acque profonde. L’unico pericolo di questi luoghi è affondare nel blu di questo cielo terso e profondo.